Guardando alla carta di questi giorni troviamo due aspetti che caratterizzano queste giornate di festa, (da Natale a Capodanno); : la congiunzione tra Venere e Plutone ai 25 gradi del Capricorno e la Quadratura tra Saturno in Acquario e Urano in Toro a 11 gradi.
Plutone in congiunzione a Venere in Capricorno richiede una profonda trasformazione dei valori, delle nostre scelte, dei gusti e delle modalità di relazione attraverso i simboli di Saturno, in primis l’isolamento. Chiaro che con Tanto “Saturno” c’è poco da andare a divertirsi.
Saturno e Urano poi sono disarmonici (in Quadratura) e, combattono una battaglia dove il ruolo e le modalità attuali della scienza, del pensiero scientifico (Urano, ma anche Acquario), sono l’oggetto della battaglia.
La battaglia che è durata per tutto il 2021 e che sembra sciogliersi o prendere altre forme nel 2022 ; lentamente, infatti, si allontaneranno dalla quadratura e anche l’uscita di Giove dall’Acquario e il suo ingresso in Pesci dovrebbe rendere il clima meno rigido…staremo a vedere…
C’è una divisione profonda, inconciliabile, in chi crede al mainstream e nella “scienza”, che oggi è al servizio della finanza, e chi segue, non la follia, ma un pensiero scientifico che considera l’interconnessione del cosmo, che guarda alla Terra come ad un essere vivente : Gaia...la visone olistica.
Due fazioni che non possono dialogare, perchè vivono su piani diversi della realtà, tuttavia la quadratura è un’ aspetto che genera molta energia di trasformazione…Nel mito Saturno castra Urano separandolo da Gaia è un atto di separazione tra la terra e il cielo, Urano e la sua perfetta geometria sono una visione della vita che vuole riemergere dalle nebbie del tempo.
Ci vorranno molti anni prima che riusciremo a decifrare il periodo che stiamo vivendo e le sue profonde implicazioni nel processo di evoluzione dell’umanità.
Chi nasce in questo periodo ne porta i segni e in qualche modo nella sua vita ne incarnerà il mito.
Chi invece li vive come transiti personali, dovrà fare grosse modifiche di vita per allinearsi ai tempi che viviamo.
“…la matematica e la scienza greca non erano come la nostra matematica e la nostra scienza, poiché i greci avevano una supposizione a priori circa l’interconnessione del cosmo; gli scienziati individuali che espongono questa visione sono generalmente considerati “estremisti”. Attualmente la scienza ortodossa è più saturniana che uraniana. Lentamente sta venendo trascinata, anche se controvoglia, nella visione di un cosmo unificato.
La scienza greca percepiva ogni aspetto della vita come facente parte di un unico enorme sistema vivente: Di conseguenza la geometria greca si basa sull’idea che la struttura del cosmo è il numero…” (Liz Greene “l’Arte di Rubare il Fuoco).
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