E’ certamente anacronistico parlarvi oggi di Edward Bach un medico Inglese di fine ottocento che dopo una rinomata carriera nella medicina ufficiale come medico e ricercatore nel campo della batteriologia, lascio il mondo accademico per vagare tra le ridenti colline inglesi alla ricerca della cura delle malattie tra le energie della natura.
Bach si, è proprio lui; quello che molti di noi conoscono per i rimedi floreali che portano il suo nome; alcuni di noi, me compresa, portano una boccetta del famoso Rescue Remedy nella borsetta, panacea di tutte le crisi emotive e dei malesseri. Che poi ci si creda o meno, perché ci si creda; è un’altra storia!
Quando parliamo di emozioni, di stati d’animo; dobbiamo sempre fare i conti con la nostra Luna natale.
Quando la Luna si pone in aspetto a Marte le emozioni diventano il centro altalenante della nostra vita. Al di là dei segni in cui si possono trovare Luna e Marte in aspetto, addirittura se l’aspetto è bello, in un tema natale sono forieri di squilibri emotivi.
Come può la Luna che dovrebbe essere accoglienza, morbidezza, accudimento, un luogo dove sentirsi al sicuro; trovarsi a fronteggiare Marte : il Dio della Guerra!
Certamente chi ha questa segnatura avrà da subito fatto i conti con un materno agguerrito, invadente, arrabbiato; specchio di un anima (quella di chi possiede l’aspetto) che deve imparare a relazionarsi con emozioni forti. Si, perché noi nasciamo con il nostro tema natale e le sue dinamiche, prima ancora di incontrare i nostri genitori e di farne esperienza; il nostro Tema di nascita è li, a mostrarci che la realtà, infondo, riflette il modo in cui noi guardiamo il mondo. Le relazioni, le esperienze, gli eventi; sono ciò che ci serve per far evolvere la nostra anima, per qualche piano dell’universo che infondo non conosciamo perché la nostra mente è limitata.
Chi ha La Luna in aspetto a Marte avrà sempre emozioni a tinte forti. Gli uomini avranno anche donne a “tinte forti” a cominciare dalla madre.
La Terapia di Bach i suoi fiori mettono al centro le emozioni. Per Bach tutto ruota intorno alle emozioni, sono loro che ci fanno ammalare…e guarda caso Bach aveva una Luna in Leone in quadratura a Marte in Scorpione; la sua vita ruotava intorno alle emozioni. Si potrebbe scrivere molto sull’analisi del suo tema, la sua originalità e il suo anticonformismo : Sole in Bilancia in congiunzione a Urano, ma volevo sottolineare l’enfasi della sua terapia sulle emozioni; lui doveva conoscere gli stati d’animo in cui si può cadere, molto bene!!!
Ma torniamo alla sua vita:
Bach era un medico piuttosto insolito, in realtà aveva già dai tempi dell’università un “tarlo” : studiare i pazienti e non la malattia, si era convinto che il corpo fosse come uno specchio che rifletteva i pensieri della mente. Nella sua professione di medico si sedeva al capezzale dei pazienti e li faceva parlare alla ricerca della vera causa del loro malessere; così ad esempio ad una donna che soffriva di asma notò che era molto spaventata; suo figlio emigrato non aveva da settimane dato più sue notizie e la donna temeva che fosse vittima di un incidente o che forse era addirittura morto. Quando il figlio tornò e si stabilì in una casa lì vicino, la donna comincio a migliorare e pian piano guarì : non aveva più bisogno di trattenere il respiro per il figlio; annoto il dottore.
Per un certo tempo il nostro medico studiò e pratico l’Omeopatia che almeno considerava l’individuo nella sua interezza. Era un ricercatore eccellente con grandi capacità di osservazione e mise appunto dei rimedi omeopatici: 7 gruppi di batteri (aveva studiato Batteriologia per tanti anni); che compongono la flora intestinale : I 7 nosodi di Bach; ancora oggi usati in campo omeopatico per per pulire e purificare il tratto intestinale.
Nel periodo dell’Omeopatia fece un’ importante scoperta per l’evoluzione futura della sua terapia : persone che avevano caratteristiche emotive simili, trovavano beneficio dallo stesso Nosodo (rimedio); indipendentemente dai disturbi di cui soffrivano.
Ciò confermo la sua ipotesi : le malattie non avevano origini fisiologiche, ma erano il consolidamento di un atteggiamento mentale.
Dopo queste scoperte e molte osservazioni Bach si convinse che era tempo che iniziasse a cercare la cura agli stati d’animo all’origine delle malattie. Il suo corpo era diventato estremamente sensibile e la sua mente si era acuita. Senza la minima esitazione lasciò il suo lavoro e si trasferì in campagna alla ricerca dei fiori e delle piante che avrebbero alleviato i suoi stati d’animo. Quando era in preda ad uno stato d’animo negativo e soffriva di un disturbi molto forti vagava per i campi e viottoli in cerca del fiore che gli avrebbe dato pace e serenità e che avrebbe eliminato nel giro di poco tempo i suoi disturbi.
In questo modo scopri i 28 fiori che per combattere i 38 stati d’animo : i Fiori di Bach.
L’ultima parte della su avita la visse Mount Vernon una piccola casa di campagna con giardino accoccolato nella valle del Tamigi a 10 miglia a sud di Oxford insieme a Nora Weeks una radiologa che aveva conosciuto quando lavorava a all’ospedale di Londra, fu lei la segretaria, la collaboratrice e l’erede delle sue preziose scoperte.
Bach morì nel Novembre del 1936 dopo aver completato la sua opera : I Fiori di Bach.
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