IL SAGITTARIO
Nella tappa del Sagittario sorge il desiderio struggente di un’altra realtà, che oltrepassa questa legge terrena: il desiderio della comprensione, della luce, dell’immortalità.
Il Sagittario porta con sé un profondo desiderio di religiosità, che diventa tanto più potente quanto più egli invecchia.
Con questo struggimento nasce l’uomo Sagittario, una creatura che non segue più solo il suo impulso.
Il Sagittario segue la tappa dello Scorpione. Dal punto di vista dello Scorpione tutto ruota intorno alla stirpe, al proprio sangue, alla discendenza, lottare per la sopravvivenza, generare discendenti, morire…
Con il Sagittario accade un fatto nuovo.
Che gruppi di popolazioni e di razze vivano pacificamente gli uni accanto agli altri, che si possa viaggiare da un territorio all’altro senza minacce per la vita, che si possa avere una fede personale e si possa esplorare l’universo e le sue leggi : tutto questo è Sagittario.
Una delle figure mitiche associate al Sagittario e a tutti coloro che nella vita si occupano di “guarire”gli altri è quella di Chirone il guaritore ferito.
“Una delle figure che collego al Sagittario è quella di Chirone.
Chirone è un centauro ma è anche un dio.
È il fratello di Zeus, Ade, e Poseidone e quindi condivide la condizione divina degli dei olimpici.
Ma metà di lui è animale, è il signore delle erbe, della cura e dell'alchimia.
Conosce la magia e la saggezza della natura.
In una delle storie che lo riguardano, viene ferito nel lato equino, nella parte animale, con una freccia intrisa nel sangue dell'Idra.
Poiché il sangue dell'Idra è velenoso la sua ferita è incurabile.
Chirone non può morire perché è immortale, ma non può essere guarito e le sue arti sono inefficaci.
Così soffre terribilmente a causa di quella ferita.
È un saggio e un maestro e la sua saggezza cresce con la sua sofferenza...
Questa figura è particolarmente cara agli psicoterapeuti di tutto il mondo.
È abbastanza frequente ricorrere a questa figura per spiegare come mai tanti analisti e psichiatri siano incapaci di risolvere i propri problemi.
Ma il mito di Chirone sembra suggerire che questa ferita incurabile è necessaria.
Senza sofferenza personale non ci sarebbe comprensione della sofferenza ne compassione.
La cosa interessante a proposito di Chirone è che la sua ferita stia nella parte equina e non in quella umana.
La mia fantasia personale su questo mito e che essa suggerisce che la sofferenza del Sagittario è connessa agli istinti, al suo rapporto con la vita terrena.
La ferita non è nella sua capacità di vedere che rimane intatta.
Ma qualcosa duole nella sua parte mortale e animale, in quella sua parte legata all'istinto e alla natura.
Ho riscontrato spesso che dietro la gaiezza quasi maniacale del Sagittario c'è una depressione molto profonda.
La depressione è collegata alla sofferenza di essere confinati nell'esistenza terrena.
Non puoi spiegare ad un animale perché viene sacrificato, non puoi spiegargli che il dolore ha un senso.
Per il Sagittario con la sua visione esaltante e carica di significato, quella ferita non guarisce mai; ma è proprio grazie a quella ferita che il Sagittario acquista realmente saggezza può offrirla in modo pratico e rimanere in contatto con la vita ordinaria.”
“Liz Greene -Astrologia e Amore”

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